Nel corso della vita mi sono posta spesso un importante interrogativo: nella società moderna esiste parità di genere tra normodotati e disabili? Avendo come termine di paragone il mio vissuto, e considerando normodotati e disabili due generi distinti al pari di maschile/femminile, la risposta per ora è un NO. Negli anni sono stati molteplici gli episodi di discriminazione che ho dovuto subire in quanto persona con disabilità.

Discriminazione è quando trovo il posto auto per disabili occupato da chi non ne ha diritto; è quando vado in un locale e non c’è il bagno per disabili; è quando le persone mi rivolgono frasi del tipo “sei sempre stanca”, “ne hai sempre una “, non avendo la minima idea di cosa significhi vivere quotidianamente con le mie problematiche; è quando vado ad un museo e, se dico che sono disabile, non mi credono e devo mostrare chissà quale certificazione ufficiale che lo confermi.

Questi, sono solo alcuni episodi della mia vita che dimostrano quanto divario esista ancora tra normodotati e disabili; fortunatamente però ho molti amici con cui mi relaziono alla pari, che non sottolineano le mie difficoltà, ma mi vengono incontro porgendomi un aiuto in caso di necessità. La strada per una vera parità di genere, normodotati/disabili, purtroppo è ancora lunga… ma un giorno ce la faremo (forse)!


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