Ilaria è speciale come lo sono tutti i figli per le loro mamme. Sono le sue caratteristiche a renderla unica.

Quando era nella mia pancia, spesso le parlavo e immaginavo come sarebbe stata. Tante volte ho immaginato di camminare insieme a lei, mano nella mano, fino a quando non sarebbe stata in grado di proseguire da sola verso la vita.

Quando il medico mi ha detto che Ilaria aveva la Spina Bifida e mi ha fatto l’elenco delle possibili conseguenze, mi è sembrato che tutto intorno avesse un peso così grande da non riuscire a sostenerlo. Ricordo quel momento come se fosse adesso. Speciale, mi hanno detto. Sarà una bambina speciale, non si deve preoccupare.

9 luglio 1990 nasce Ilaria e io credo di essere nata con lei. Da subito ho capito quanta forza e amore abitava in quel corpicino.

Se fosse successo a me, non credo che ce l'avrei fatta! Quante volte me lo sono sentita dire. Quante volte ho letto negli occhi di chi mi guardava la disabilità, la compassione e il dispiacere.

E io, ogni volta, avrei voluto poter dire a queste persone che non è poi così difficile. Che non ho mai avuto super poteri ma sono sempre stata semplicemente una mamma che ogni giorno si misurava con la quotidianità con le difficoltà ma anche e soprattutto con i successi.

E’ Ilaria che mi ha sempre tenuta per mano. È lei che mi ha aiutata a reagire, che mi ha spiegato che siamo solo noi adulti a vedere la disabilità. Oggi Ilaria è una donna felice. E la sua felicità è piena e autentica.

Nei suoi occhi vedo il suo futuro: una donna comune, con limiti ma anche con tante capacità.

Oggi, in occasione di questa importante ricorrenza, il mio pensiero torna indietro a 30 anni fa.
Quanta strada abbiamo fatto io e te, insieme, mano nella mano. Ma da alcuni anni ho fatto un passo indietro per lasciarti scegliere la tua strada, perché tu possa proseguire da sola.

Buona “Giornata Internazionale della Donna”!


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